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Fisiologia della contenzione e della evacuazione |
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L’accumulo, la continenza e
l’espulsione del contenuto ampollare si realizzano attraverso una serie di
complesse relazioni tra la muscolatura anale e quella del pavimento pelvico
controllate dal sistema nervoso superiore e autonomo. |
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Sistema integrato |
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I meccanismi che
intervengono nella defecazione prevedono l’azione simultanea di muscoli
volontari ed involontari, suscettibili a stimoli emotivi, e possibili di
autoregolamentazione attraverso i plessi nervosi intrinseci. |
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Influenze corticali |
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Le influenze cerebrali sulla
defecazione sono esercitate dai neuroni della corteccia motoria che determinano
contrazione volontaria dello sfintere esterno, dell’elevatore dell’ano e dei
muscoli del torchio addominale. |
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Influenze corticali |
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Esiste un centro nel midollo
allungato che dopo stimolazione adeguata provoca la spinta espulsiva e
l’evacuazione delle feci. Coinvolge fibre autonome che dall’ipotalamo vanno al
midollo spinale per raggiungere il terzo distale del colon e le strutture ano
rettali.
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Sistema ortosimpatico |
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Gli influssi ortosimpatici
localizzati in L1-L3 tendono ad esercitare un effetto inibitorio sulla
muscolatura rettale. |
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Sistema parasimpatico |
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Responsabile principale
della contrazione del retto, del rilascio dello sfintere interno dell’ano e di
conseguenza dell’atto della defecazione è il centro nervoso parasimpatico a
livello sacrale.
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Sistema riflessi |
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Recettori visivi, uditivi e
olfattivi possono inibire o stimolare l’intestino retto attraverso la corteccia
cerebrale, le vie autonome spinali ed i nervi autonomi lombari o sacrali.
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Sistema riflessi |
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La defecazione inizia con la
contrazione della muscolatura colica provocata al risveglio ( riflesso
orto-colico ) o dopo pranzo ( riflesso gastro-colico e gastro-ileale ). Queste
contrazioni sospingono le feci dal sigma nel retto normalmente collabito e
stimolano le terminazioni rettali nell’ urgenza defecatoria.
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Terminazioni nervose rettali |
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I recettori del canale anale
e del muscolo sfintere esterno dell’ano inviano stimoli attraverso fibre
afferenti somatiche ai segmenti sacrali per aumentare, attraverso i nervi
autonomi, la contrazione della muscolatura rettale quando le feci passano
attraverso il canale anale. |
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Terminazioni nervose rettali |
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Quando le terminazioni
nervose della mucosa rettale della linea dentata vengono stimolate dalla
distensione, gli impulsi sensitivi raggiungono i rispettivi segmenti del midollo
spinale dai quali vengono distribuiti attraverso tre vie. |
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Vie nervose I |
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La prima segue la via
ascendente alla corteccia sensitiva per provocare la coscienza del bisogno di
defecare. |
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Vie nervose II |
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La seconda passa attraverso
neuroni del midollo spinale per mediare un rilassamento riflesso dello sfintere
esterno dell’ano e contrazioni riflesse dei muscoli del torchio addominale. |
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Vie nervose III |
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La terza raggiunge il
midollo spinale che attraverso i neuroni dei nervi pelvici autonomi attivano la
muscolatura rettale, longitudinale e circolare, in maniera coordinata per
favorire il passaggio delle feci attraverso l’ano.
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Sensazione stimolo |
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La necessità di defecare si
avverte quando i residui si accumulano nel retto |
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Stimolo |
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I nervi sensitivi della
parete rettale sono in grado di discriminare la natura del contenuto rettale. |
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Contrazione tono basale |
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La muscolatura liscia dello
sfintere interno provvede alla contrazione tonica mantenendo il canale anale
chiuso a riposo. Il pubo-rettale e lo sfintere esterno cooperano al mantenimento
del tono basale ma contemporaneamente si contraggono rapidamente per prevenire
incontinenza in risposta ad aumenti improvvisi della pressione ampollare
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Riflesso inibitorio |
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La
pressione endorettale in aumento provoca un rilassamento dello sfintere
liscio interno (riflesso anale inibitorio) cui si oppone la contrazione
dapprima riflessa poi volontaria dello sfintere esterno e del pubo-rettale
che permette il rinvio della defecazione.
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Meccanismi di compliance |
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La muscolatura rettale si adatta alla distensione continua riducendo la
forza di contrazione.
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Meccanismi di espulsione |
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La contrazione volontaria
dello sfintere esterno viene annullata e la massa fecale espulsa dall’
intervento estemporaneo affidato alla muscolatura striata del torchio
addominale, al muscolo elevatore dell’ano (che rilasciandosi permette l’apertura
dell’angolo ano-rettale) e alla muscolatura liscia con la persistenza del
rilascio dello sfintere interno e della attività contrattile delle pareti
ampollari. |
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