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Epidemiologia
della Stipsi |
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La
stipsi è un problema frequente nelle
popolazioni che vivono nei paesi
industrializzati; interessa
maggiormente il sesso femminile ed è
più frequente negli anziani.
La difficoltà a defecare si
accompagna a malessere
generale, dolori crampiformi
e sensazione di pesantezza
addominale.
La frequenza della
stipsi cresce in
modo esponenziale
nei soggetti di età
superiore a 65 anni
in relazione a
fattori dietetici,
riduzione nel tono
muscolare,
dell’esercizio
fisico e all’uso di
farmaci.
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Stipsi e lassativi |
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La
stipsi tipicamente conduce ad auto
prescrizione di lassativi. Sebbene i
lassativi siano in grado di
correggere la stipsi in fase acuta,
il loro uso abituale comporta la
riduzione dell’efficacia del
farmaco e la tendenza ad assumere
dosi maggiori con incremento degli
effetti collaterali sino
all’instaurarsi di una vera e
propria colopatia da lassativi.
La
normale frequenza di evacuazione
varia da tre al giorno sino a tre
volte la settimana. Una frequenza
inferiore a tre evacuazioni
settimanali può essere considerata
normale se non rappresenta un cambiamento brusco delle
abitudini e se la defecazione non si
associa a sensazione di difficoltà.
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Inquadramento della Stipsi |
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Per
capire se la defecazione è normale,
vanno indagati alcuni parametri
fisiologici quali la frequenza, la
solidità delle feci, il tempo
necessario per la defecazione. Il
medico deve inoltre ricercare e
valutare segni e sintomi collegati.
Ad esempio il dolore durante
la defecazione può indicare una
ragade, il tenesmo una lesione
rettale e l’incapacità a defecare
feci morbide è suggestiva per
sindrome da ostruita defecazione.
Analogamente riconoscere l’esordio
della stipsi e la sua durata, può
fornire informazioni eziologiche;
una ostruzione di tipo neoplastico è
poco frequente nei pazienti di età
inferiore a 50 anni con i sintomi
avvertiti da più di 2 anni.
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Stipsi e sanguinamento rettale |
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Tra i
sintomi importanti va sempre
indagato il sanguinamento rettale,
in particolare nei pazienti di più
di 50 anni o con familiarità per
neoplasie colo-rettali. I pazienti
con emorroidi possono avere una
lesione colica concomitante:
entrambe possono manifestarsi con sanguinamento rosso vivo dal retto.
Questi pazienti vanno indagati con
colonscopia o clisma opaco.
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Eziologia della Stipsi |
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La
motilità intestinale rappresenta un
bilancio di fattori che la favoriscono
e quelli che riducono. L’esercizio fisico
è il fattore favorente più
importante; riducono la motilità
l’uso di oppiacei, antidepressivi ed
antipsicotici e altre categorie di
farmaci.
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Apporto di fibre ed acqua |
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Incide
sulla motilità intestinale il
contenuto di fibre nella dieta e
l’apporto di acqua. Nei repentini
mutamenti della frequenza di
evacuazioni, diventa pertanto
fondamentale accertarsi sui
cambiamenti delle abitudini
alimentari e sulla quantità e sul
tipo di liquidi che il paziente
assume giornalmente.
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Stipsi e caffeina |
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Studi
epidemiologici hanno chiaramente
stabilito un rapporto tra la quantità di
caffè assunti e il peggioramento della
stipsi. Gli effetti diuretici di caffè,
the e alcolici, sono sempre
controproducenti sulla frequenza
dell’alvo. Anche il latte in certi
individui può causare stipsi.
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Classificazione della Stipsi |
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Classificazione della stipsi:
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Stipsi funzionale |
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Per stipsi
funzionale si intende la presenza di
almeno due dei disturbi elencati,
datanti tre mesi:
-
due o meno evacuazioni settimanali
-
necessità di forzare la defecazione
in almeno il 25% delle evacuazioni
-
feci dure in almeno il 25% delle
evacuazioni
-
sensazione di evacuazione incompleta
in almeno il 25% delle evacuazioni
-
meno di tre movimenti intestinali
settimanali.
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Cause di Stipsi funzionale |
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Cause di
stipsi funzionale:
-
endocrine
-
gastrointestinali
-
farmacologiche
-
condizioni neurologiche o metaboliche
-
fattori psicologici e dietetici
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Cause endocrine |
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Cause
endocrine di stipsi funzionale:
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Cause colo-rettali |
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Cause
di stipsi direttamente riconducibili
al colon o al retto:
-
lesioni del colon sinistro (
neoplasie, volvolo o stenosi )
-
l’uso
cronico di lassativi
-
malattia
di Hirschprung
-
sindromi
da defecazione ostruita
-
voluminose
brecce erniarie
-
ernia
inguinale sinistra con sigma
incarcerato.
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Cause farmacologiche |
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Farmaci che
possono provocare stipsi :
antidepressivi,
oppioidi,
calcioantagonisti, dopaminoantagonisti,
anticolinergici,
fans,
antiacidi,
antiaritmici
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Cause neurologiche |
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Patologie del SNC causa di stipsi :
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Cause psicologiche |
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Infine
va considerata la componente
psichica:
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Stipsi da defecazione ostruttiva |
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La
stipsi da defecazione ostruita si
manifesta con:
-
Sensazione di blocco all’ uscita
in misura maggiore di 25 % delle
defecazioni
-
Tempo speso per singola
defecazione superiore alla norma
e necessità di digitare
-
Sensazione di evacuazione
incompleta in almeno il 25%
delle defecazioni
-
Frequenza di evacuazione normale
o aumentata
-
Necessità di forzare la
defecazione in presenza di
stimolo adeguato
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Cause di defecazione ostruita |
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Le
cause di defecazione ostruita
possono essere anatomiche o
funzionali.
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Cause anatomico-funzionali |
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Disordini anatomo-funzionali causa
di stipsi:
-
procidenza (limitata alla
mucosa)
-
prolasso rettale (coinvolgimento
della componente muscolare)
-
rettocele
-
enterocele.
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Cause funzionali |
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Cause
funzionali di defecazione ostruita:
-
ipertono della fionda
pubo-rettale
-
malattia di Hirschprung (con
coinvolgimento di un segmento
limitato)
-
lesioni al nervo pudendo
(tipicamente provocate da spinta
evacuativa cronica o da lesioni
del compartimento medio).
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Quali indagini eseguire |
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Le
indagini di laboratorio non
investono un ruolo primario nella
valutazione iniziale del paziente
con stipsi.
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Indagini di laboratorio |
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Ricercare
l’eventuale ipotiroidismo nei pazienti
in cui corrette abitudini alimentari non
hanno efficacia o verificare il profilo
elettrolitico in particolare la caliemia,
calcemia, la glicemia, e la
creatininemia, sia nei pazienti con
riscontro recente di stipsi che nei
pazienti con stipsi cronica.
La conta
leucocitaria è utile nei pazienti che si
presentano con dolori addominali o
febbre o nei pazienti in cui si sospetta
un ileo.
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Indagini radiologiche |
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Le tecniche
di imaging radiologico nei pazienti con
sintomatologia addominale acuta, febbre,
leucocitosi o altri sintomi che
suggeriscono un processo sistemico o
addominale sono:
Lo
studio del grosso intestino con
clisma baritato, va riservato ai
pazienti che non
presentano una ostruzione
acuta. Nei pazienti in cui si
sospetta una lesione
disproliferativa è preferibile
richiedere una colonscopia.
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Defecografia |
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La
defecografia va riservata ai
pazienti cui si sospetta una stipsi
da defecazione ostruita.
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Tempi di transito |
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I tempi di
transito colici, sono indicati nei
soggetti con disordini della motilità
colica. Si assumono marker radiopachi
per os e si documentano rx addome a
intervalli stabiliti. Si stabilisce se
il transito è effettivamente rallentato
e se vi è una sede ove i marker si
accumulano.
Un
paziente con defecazione ostruita
tende a trattenere i marker nel
sigma e nell’ampolla, mentre nel
paziente con ridotta motilità colica
i marker sono diffusi.
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Manometria ano-rettale |
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La
manometria ano-rettale,
documenta l’attività dello sfintere
esterno e del pubo-rettale, insieme
al riflesso di rilascio dello
sfintere interno alla distensione
rettale. Inoltre indica la
cordinazione muscolare durante la
fase di vuotamento e la soglia alla
quale si percepisce la distensione
del retto.
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Elettromiografia |
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L’elettromiografia
rileva la contrazione paradossa dello
sfintere esterno e l’ipertono della
fionda pubo-rettale.
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